Quando si parla di carrelli elevatori elettrici, il ruolo giocato dalla batteria è molto importante nella performance e nell’affidabilità complessiva del mezzo. Conoscerne le varie tipologie e le principali caratteristiche è quindi fondamentale per una scelta d’acquisto consapevole e ponderata.

Il termine esatto per definire le batterie per questo tipo di mezzi sarebbe, in realtà, “accumulatori di energia ricaricabili” o “celle secondarie”, perché si tratta di componenti ricaricabili. All’interno di essi l’energia elettrica viene trasformata in energia chimica attraverso processi irreversibili, e poi nuovamente in energia elettrica per permettere al veicolo di funzionare.

Inoltre, diversamente dalle batterie di avviamento comunemente utilizzate nei comuni mezzi di trasporto (ma anche nei carrelli elevatori con motore a combustione), quelle utilizzate nei carrelli elevatori elettrici prendono il nome di “batterie di trazione”.

La differenza consiste nel fatto che le batterie di avviamento sono progettate per fornire al veicolo un’alta quantità di energia in un breve lasso di tempo, in modo da avviare un carrello elevatore diesel o il motore a combustione di un’automobile. Al contrario, le batterie di trazione sono specificamente progettate per il funzionamento a ciclo profondo in condizioni operative difficili, tipico dei carrelli elevatori elettrici o di similari veicoli per la movimentazione di merci. Al loro interno, queste batterie ospitano una cella formata da diverse piastre sovrapposte, e la cui piastra positiva è rivestita in vetro. In tal modo viene incrementata la stabilità meccanica delle celle e, di riflesso, anche il numero di cicli di ricarica della batteria (e quindi la sua longevità complessiva).

Un’altra caratteristica delle batterie di trazione è il loro principio di funzionamento, che prevede l’attivazione delle singole celle della batteria collegata in serie: in questo modo le singole tensioni nominali di 2 volt si sommano fino a ottenere la tensione desiderata (solitamente pari a un minimo di 48 volt).

Batterie agli ioni di litio per transpallet e carrelli elevatori elettrici: moderne e performanti

Le batterie agli ioni di litio sono considerate la nuova generazione di batterie per carrelli elevatori: molto performanti, offrono una densità di energia estremamente elevata nonostante le dimensioni più compatte rispetto ad altre tipologie di batteria.

Oltre a garantire un’alta intensità di corrente, le batterie agli ioni di litio sono sempre più apprezzate per l’impiego nei carrelli elevatori perché molto longeve e ricaricabili in ogni momento – oltre che in tempi più brevi rispetto, ad esempio, alle batterie al piombo-acido. La velocità di caricamento è un vantaggio importante soprattutto in ambienti operativi o logistici in cui i ritmi di lavoro sono molto elevati e c’è necessità che il transpallet sia rapidamente disponibile.

Altri benefit di queste batterie per carrelli elevatori includono l’efficienza di recupero energetico in fase di frenata, che si riflette in una maggiore durata della carica, la sicurezza, la versatilità d’impiego e l’ottima performance complessiva.

Per quanto riguarda infine i principali limiti, le batterie agli ioni di litio si rivelano mediamente più costose rispetto ad altre tipologie di batteria e sono inoltre molto sensibili alle escursioni termiche: per questo, il loro impiego è indicato soprattutto in ambienti interni.

Batterie al piombo gel e AGM per muletti: buona performance senza manutenzione

Sia le batterie al piombo gel che le batterie AGM (Absorbent Glass Mat) sono molto apprezzate per l’impiego in transpallet e carrelli elevatori elettrici perché offrono il vantaggio di non richiedere particolare manutenzione. In termini pratici, questo significa che non sarà mai necessario rabboccare l’acqua per l’intero ciclo di vita della batteria.

Sono inoltre sicure, perché appositamente prodotte per essere totalmente ermetiche, così da impedire qualunque fuoriuscita di gas.

Nel caso delle batterie AGM, ci troviamo di fronte a un accumulatore al piombo in cui l’elettrolita è assorbito in una matrice composta da sottili fibre di vetro: il risultato è una batteria caratterizzata da elevatissime correnti di spunto.

Per quanto riguarda invece le batterie piombo gel, esse si compongono di piastre in piombo-calcio e impiegano un acido in forma gelatinosa come elettrolita: in tal modo, è possibile ottenere scariche più profonde e un numero di cicli maggiore nell’utilizzo continuativo.

Batterie al piombo-acido per carrelli elevatori elettrici: il vantaggio della convenienza

Il principale vantaggio delle batterie al piombo-acido per muletti elettrici consiste, essenzialmente, nella loro economia d’acquisto: sono infatti molto più convenienti rispetto alle tipologie che abbiamo esplorato finora. Contestualmente, anche la loro durata nel tempo è molto elevata.

D’altro canto, pur essendo state per lungo tempo considerate altamente performanti, la tecnologia di queste batterie è, in un certo senso, piuttosto superata. A causa dei loro lunghi tempi di caricamento e della minore densità di energia erogata, il loro impiego è oggi da ritenersi ottimale su mezzi di movimentazione merci che operano su un solo turno di lavoro e con ritmi di lavoro fluidi e regolari. Al contrario, le batterie al piombo-acido potrebbero mostrare tutti i loro limiti in spazi logistici ad alta intensità, con picchi improvvisi di lavoro, o dove è necessario operare rapidamente e su più turni: in questi contesti, la scelta migliore è oggi rappresentata dalle più moderne batterie al litio.

Altri svantaggi delle batterie al piombo-acido per carrelli elevatori riguardano l’evaporazione dell’acqua presente nelle celle durante il caricamento, con conseguente esigenza di rabbocco regolare di acqua distillata e demineralizzata; la necessità di controllare il livello dell’acqua settimanalmente; e il fenomeno della gasificazione.

Quest’ultimo è un processo che segue il rimescolamento dell’elettrolita nelle celle delle batteria, necessario a evitare la formazione di strati acidi. Contestualmente, però, durante questo processo anche la temperatura nelle celle aumenta, compromettendo la longevità della batteria e rischiando di portare alla produzione di una pericolosa miscela di idrogeno e ossigeno.

Per risolvere il problema dei cosiddetti “gas tonanti”, le batterie al piombo-acido più moderne impediscono la gasificazione grazie a un processo di rimescolamento dell’elettrolita tramite iniezione d’aria.

Come scegliere la tecnologia di batteria più adeguata al carrello elevatore

In considerazione delle varie tipologie di batteria disponibili oggi per i transpallet e carrelli elevatori elettrici, le valutazioni preliminari da fare per un acquisto corretto sono svariate. La scelta dipenderà da diversi fattori, primo fra tutti le esigenze operative che il muletto dovrà soddisfare o gli spazi in cui dovrà lavorare.

Come accennato, in caso di movimentazioni merci su un turno e di ritmi di lavoro medi e costanti, le batterie al piombo-acido possono ancora rappresentare una buona soluzione, specialmente in caso di budget ridotti. D’altro canto, se le esigenze logistiche sono molto elevate – come nel caso dell’Intralogistica – sarebbe meglio optare per una moderna e performante batteria agli ioni di litio.

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