Per capire a cosa serva uno stoccatore elettrico e quando sia opportuno utilizzarlo è prima di tutto necessario esplorare il termine e l’esatta tipologia di macchina che lo identifica.

Lo stoccatore elettrico è un dispositivo talvolta chiamato anche Timonato, ossia una particolare tipologia di carrello elevatore che rappresenta una sorta di “ibrido” tra il tipico transpallet e il carrello elevatore controbilanciato. Può anche essere definito come un transpallet dotato di apposito dispositivo di sollevamento.  

Tuttavia, lo stoccatore elettrico si distingue dal tipico transpallet perché la sua modalità di stoccaggio dei pallet è sostanzialmente diversa, dal momento che di norma la sua applicazione è adatta a magazzini  con corridoi di lavoro dimensionalmente limitati e spazzi ridotti.

Come funziona lo stoccatore elettrico?

Lo stoccatore elettrico funziona come un dispositivo di movimentazione e sollevamento che opera attraverso l’inserimento delle forche al di sotto del pallet (mantenendo le tavole inferiore di quest’ultimo parallelamente al lato di inforcamento).

Gli stoccatori elettrici disponibili sul mercato sono essenzialmente di due tipi:

  • con operatore a terra (si parlerà in questo caso di carrello a timone);
  • con uomo a bordo, il quale sarà posizionato in piedi su un’apposita pedana o, in alternativa, seduto.

Quando utilizzare uno stoccatore elettrico

Lo stoccatore elettrico è un perfetto alleato per velocizzare la movimentazione delle merci così come le tipiche operazioni di carico e scarico.

Dal momento che le sue performance si collocano, come già accennato, a metà strada tra quella di un transpallet e quella di un carrello elevatore, anche il suo prezzo sarà tipicamente maggiore del primo ma minore del secondo.

Gli stoccatori elettrici portano con sé importanti vantaggi: sono infatti facili da gestire, più piccoli e più leggeri dei carrelli elevatori, e per loro natura molto versatili, il che li rende utilizzabili con profitto anche in contesti particolari.

Queste soluzioni si rivelano per questa ragione particolarmente indicate soprattutto per magazzini e aziende in cui lo stoccaggio avviene soprattutto a basso-media livello e con un numero non particolarmente elevato di movimentazioni, poiché sono in grado di favorire la produttività spostandosi in modo rapido e agevole anche all’interno di spazi e corridoi che sarebbero limitati per altre tipologie di carrelli.

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